• La riforma elettorale non è in linea con gli standard democratici internazionali

• La nuova “Commissione di Stato sulle interferenze russe” dovrebbe essere eliminata o sospesa e modificata

Il Parlamento ha espresso preoccupazione per la riforma elettorale in Polonia e ha criticato con forza il “Comitato di Stato per l’esame dell’influenza russa sulla sicurezza interna”.

La risoluzione, adottata martedì con 472 voti a favore, 136 contrari e 16 astensioni, fa il punto sugli ultimi sviluppi nel Paese che, secondo i deputati, indicano un ulteriore arretramento nel rispetto dei valori europei. Riforma elettorale I deputati hanno espresso forte preoccupazione per gli emendamenti al Codice elettorale polacco adottati in vista delle prossime elezioni parlamentari dell’autunno 2023 e delle elezioni europee del giugno 2024. I deputati sottolineano che le modifiche possono discriminare coloro che votano dall’estero e sottolineano che la sezione della Corte Suprema polacca incaricata delle controversie elettorali non può essere considerata come un tribunale indipendente e imparziale. Nella risoluzione si esortano le autorità polacche a conformare le modalità di svolgimento delle elezioni agli obblighi e agli standard democratici dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e di altri organismi internazionali. Il Parlamento chiede una missione di osservazione elettorale per le prossime elezioni parlamentari, mentre è in corso una valutazione delle regole da parte dell’UE. “Lex Tusk” Per quanto riguarda il “Comitato di Stato per l’esame dell’influenza russa sulla sicurezza interna della Polonia tra il 2007 e il 2022” (un organo amministrativo con il potere di escludere individui dalle cariche pubbliche), il Parlamento esorta le autorità polacche ad abrogare l’atto in questione – che, secondo i critici, prende di mira le figure dell’opposizione, tra cui l’ex primo ministro Donald Tusk – o almeno a sospenderne l’effetto fino a quando la Commissione di Venezia non avrà emesso il suo parere urgente e la legislazione sarà stata modificata di conseguenza. Se l’atto rimane in vigore, la Commissione dovrebbe accelerare la procedura di infrazione in corso e rivolgersi alla Corte di giustizia dell’UE per ottenere misure provvisorie, affermano i deputati.

Per ulteriori informazioni

Testo approvato (presto disponibile)

Procedura (EN/FR)

Violazioni dei valori dell’UE: come l’UE può agire (infografica)

Centro multimediale del PE: foto, video e materiale audio gratuiti (Stato di diritto in Polonia)

Valentina PARASECOLO

Coordinatrice Ufficio stampa Parlamento europeo in Italia

Alberto D’ARGENZIO

Addetto stampa Parlamento europeo in Italia

Santina ROMEI

Assistente Ufficio Stampa Parlamento europeo in Italia 

Maurizio MOLINARI

Relazioni Media Parlamento europeo in Italia 

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